Rappresentante Legale Prof. Arch. Carmine Gambardella Responsabile scientifico Prof. Ing. Giancarlo Atza Coordinatore Prof.Arch.Sabina Martusciello
Cava di piperno di Masseria del Monte in Pianura
Il territorio dell’area napoletana è interessata sin dall’epoca greco romana, da numerose cave di varia tipologia, a fossa, di versante e in sotterraneo, tutte sviluppate in prodotti vulcanici.
Dal punto di vista dei prodotti coltivati le cave si possono suddividere in cave di prodotti sciolti e cave di rocce lapidee; queste ultime si suddividono in tufi e lave o similari. continua >>>
Metodologie di estrazione Il piperno rappresenta, dopo il tufo giallo napoletano, la pietra maggiormente utilizzata nell’architettura storica napoletana, in quanto le sue caratteristiche fisiche e morfologiche ne hanno consentito l’impiego non solo con funzioni prettamente architettoniche, ma anche con funzioni strutturali. Esso veniva infatti utilizzato soprattutto per componenti orizzontali, come architravi e balconcini a sbalzo... continua >>>
Metodi di trasporto sui luoghi di utilizzazione dei materiali Le tecnologie finora citate hanno diminuito sensibilmente l’impiego di manodopera, puntando soprattutto sulla produzione più elevata ottenuta nel minor tempo e, sebbene questo risultato sia stato raggiunto grazie ad impieghi di maggiori risorse finanziarie da parte dei titolari dell’autorizzazione alla coltivazione della cava, il notevole quantitativo di materiale immesso sul mercato produce quasi sempre a un ritorno sfavorevole in termini di valore; non è raro infatti... continua >>>