L’area carsica dei Monti Lattari e dell’isola di Capri

Il gruppo dei Monti Lattari separa il Golfo di Napoli da quello di Salerno. Separata dalle ultime propaggini del Massiccio del Terminio-Cervialto in corrispondenza della valle del fiume Irno, si estende in direzione E-SW, fino al promontorio di Punta Campanella, per poi continuare, dopo un breve tratto di mare, con l’isola di Capri, che rappresenta il lembo più estremo del massiccio. I Monti Lattari hanno una forma stretta ed allungata: l’asse principale misura circa 40 km , mentre la larghezza varia tra i 12 km sull’asse Castellammare-Praiano e soli 4 km nella piana di Sorrento. A nord il versante orientale della catena borda la piana del fiume Sarno, con cui si raccorda gradatamente; ad est il torrente Bonea isola la porzione più orientale del massiccio, che è caratterizzata da rilievi dolci e poco elevati e culmina con la vetta del M. Caruso ( 761 m slm). Il versante occidentale, invece, affaccia sul mare con coste alte e frastagliate, interrotte solo dalla piana di Sorrento. Le coste oltre Punta Campanella si raccordano con la costa meridionale che in tutta la sua lunghezza precipita a strapiombo sul mare con le falesie marine della Costiera Amalfitana. Le principali vette che si incontrano, partendo da est, sono M. Finestra ( 1.145 m slm) e M. dell’Avvocata ( 1.014 m slm), separati dal resto della catena, rispettivamente, dalle incisioni del torrente Dragone e del Regina Maior; a nord di questi il Valico di Chiunzi ( 656 m slm) collega questa parte della catena con la porzione centrale dei Monti Lattari, dove aspri rilievi, pareti imponenti e profonde incisioni hanno reso molto difficile l’insediamento umano: in questo settore si innalzano il M. Cerreto ( 1.316 m slm) e il M. Cervigliana ( 1.204 m slm). A sud di quest’ultimo si apre l’altopiano di Agerola, tagliato nella parte meridionale dalla profonda incisione della forra di Furore e collegato a NW con la più alta cima dei Lattari, rappresentata da M. S. Angelo a Tre Pizzi ( 1.443 m slm). Con questa vetta inizia una breve dorsale che porta al M. Faito ( 1.278 m slm), che affaccia sul versante settentrionale della penisola. L’ultima cima dei Lattari è il M. S. Costanzo ( 497 m slm) che conduce in breve al promontorio di Punta Campanella, punto più prossimo all’isola di Capri. Il principale monte dell’isola di Capri è il M. Solaro ( 589 m slm) che borda il piccolo altipiano su cui si estende l’abitato di Capri.

Tratto da: Del Vecchio U., Fiore A. (2005) - I Monti Lattari e l’isola di Capri. In: Grotte e speleologia della Campania. Federazione Speleologica Campana, Elio Sellino ed., pp. 337-361