Catasto delle Grotte della Campania


Federazione Speleologica Campana

La Federazione Speleologica Campana riunisce i gruppi speleologici della Campania ereditando mezzo secolo di esperienze speleologiche e coordinando le attività di esplorazione, studio e tutela delle cavità naturali e artificiali della regione mediante ricerca scientifica, divulgazione e didattica.
Il mondo carsico sotterraneo è un’immensa risorsa, oltre che uno stupefacente terreno di esplorazione, ultimo tra gli orizzonti geografici esplorabili tanto peculiare quanto vicino a casa nostra.
La FSC viene istituita dall’assemblea costituente dei gruppi fondatori nel 1998 ed ha iniziato ad operare nel 1999 in una delle regioni più ricche di grotte in Italia con oltre un migliaio di cavità naturali note, per decine di chilometri di gallerie ipogee. Molte di esse sono tuttora in esplorazione in piena sinergia e collaborazione con altri gruppi e federazioni speleologiche, con il Club Alpino Italiano e la Società Speleologica Italiana.



Il Catasto

Il catasto speleologico della Campania ha lo scopo di raccogliere tutti i dati riguardanti le cavità naturali presenti sul territorio regionale, costituendo un archivio in cui sono conservate molteplici informazioni sulle grotte conosciute: la posizione topografica e la quota, i dati metrici quali lo sviluppo planimetrico, la profondità e l’andamento, la descrizione ed il rilievo topografico, i dati idrologici, geologici, mineralogici; tutti questi dati spesso sono integrati dalla storia delle esplorazioni, dagli eventuali studi effettuati, dalle emergenze storiche, culturali, ambientali.
Per la grossa mole di dati gestiti il catasto delle grotte costituisce un utile strumento per la conoscenza del patrimonio carsico della regione, una ricchezza non solo per il suo risvolto ambientale ma principalmente per le risorse territoriali che esso comprende, in particolare le risorse idriche
I dati archiviati sono gestiti dalla Federazione Speleologica Campana che li rende disponibili, in quanto costituiscono un patrimonio ambientale, in accordo con il regolamento catastale che prevede la fruizione dei dati da parte di istituzioni pubbliche e di enti di ricerca. I dati restano proprietà di chi li ha forniti in quanto “la proprietà letteraria di qualsiasi dato o documento è di chi legittimamente li fornisce” (Regolamento del Catasto delle Grotte d'Italia SSI, 1993).
Anni di ricerca e di attività degli speleologi in Campania hanno prodotto una grande mole di dati, raccolti e tenuti aggiornati in decenni di attività di ricerca ed esplorazione. Esso comprende la maggior parte delle grotte naturali presenti sull’intero territorio regionale, fra cui le più significative dal punto di vista geologico, storico, preistorico, turistico.
Le grotte riportate nel catasto a tutto dicembre 2004 sono 1009, distribuite sul territorio non in modo omogeneo ma concentrate prevalentemente in alcune aree carsiche di grande valenza speleologica.


 
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